Perché viviamo la vita correndo? Dove corriamo, verso cosa? Quante volte ti è capitato di stare attento alle tue esigenze? E quando hai prestato attenzione a tutto quello che ti circonda? Così facendo fuggiamo alla nostra vera natura. Boicottandoci freniamo, rischiando di cancellare il disegno della nostra vita e di ridurla in una sterile e vuota esistenza possibilmente piena di drammi!
Veniamo al mondo con l’intento di percorre un sentiero che non è solo materiale, un sentiero che ci porti all’interno del nostro essere, dove le stanze ancora buie hanno bisogno di essere illuminate, ripulite, arredate e rese accoglienti. Il sentiero di cui vi parlo è Sacro conduce nella nostra interiorità che è paragonabile ad un’abitazione. Se imparassimo a vederci tali ci verrebbe semplice aiutare le nostre Guide Spirituali a seguirci nel nostro scopo di vita. Ma come arrivare in quelle stanze tanto vicine eppure così lontane?
Anni fa mi sono dedicata alle regressioni per risolvere traumi di vite passate, parallele e dell’infanzia. Durante le mie ricerche che effettuavo con gli amici o con chi aveva bisogno di sciogliere quei blocchi che per lungo tempo avevano pregiudicato la loro esistenza, appresi che ognuno di noi, non solo è in grado di materializzare il pensiero nella vita al di fuori di noi ma anche al proprio interno, creando luoghi ameni o tediosi nei quali si muove una vita a sè. Il più delle volte mi bastava farli entrare in una stanza immaginaria alla loro destra o alla loro sinistra, per risolvere traumi di un’infanzia carente d’amore paterno o materno. Quando mi dedicavo a fatti inerenti alle vite passate il lavoro diventava più delicato perché spesso il trauma era legato ad un trapasso doloroso della vita in esame. Altre volte mi ritrovavo a fare riappacificare vere e proprie proiezioni inconsce che chiamo vite parallele perché sono creature che ci appartengono come proiezioni mentali, che popolano il nostro subconscio, i lati ombra.
Se non ci si può far seguire durante la visualizzazione, la regressione si può eseguire in un modo più semplice, più che regressione diventerebbe simulazione d’esperienza visualizzata.
E’ importante distendersi, chiudere gli occhi respirare lentamente e rilassare tutte le parti del proprio corpo, quando vi sentirete completamente abbandonati potete procedere con la visualizzazione.
Immaginate di camminare in un corridoio, lungo il quale potrete vedere un susseguirsi di porte, sia alla vostra destra che alla vostra sinistra.
Scegliete una porta ed entrate, in base a quello che trovate agite di conseguenza. Ridipingere, arredare, aprire le finestre, pulire, mettere in ordine sono tutte operazioni che porteranno evidente beneficio nella vostra vita a tutti i livelli.
Quando vi sentirete soddisfatti del lavoro fatto, riprendete contatto con il vostro corpo. Percepite piedi, gambe e tutto il resto muovendovi lentamente, quindi riaprite gli occhi.
Se desiderate, sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Quando si è dediti alla ricerca Spirituale del proprio sé, il Sentiero Sacro è costellato di avventure ed esperienze grandi ed importanti per il nostro divenire. Questo non significa vivere come degli asceti ma vivere all’unisono con la materia che ospita la nostra Scintilla Divina.