All’apice della sua carriera, decide di ritirarsi, lasciando ricerche e lavori alle sue spalle. Chiude quel capitolo di medicina complessa e superficiale che molte volte, se usata con esagerato accanimento, distrugge l’organismo indebolendo le difese immunitarie, e che essendo stata elaborata chimicamente, non riesce a guarire l’anima, nella quale si annidano i pensieri involuti. La medicina tradizionale non può comunicare con lo Spirito e con le emozioni come la natura, che sa essere genitore affettuoso. Tutto ciò che è artificiale, spezza quell’unione tra personalità e se superiore allontanandoci ancora di più dalla guarigione.
Così volgendo la sua attenzione alla natura, ebbe la consapevolezza che Dio si serve della natura per poterci aiutare a guarire.
Trascorre quattro anni nelle campagne del Galles, nei suoi favolosi e magici boschi, immerso nelle atmosfere e negli odori preziosi e semplici di quella terra ancora viva dei suoi ricordi d’infanzia, che lo chiamava di continuo e si spogliava dinnanzi a lui. Vibrazioni che Bach traduceva con naturale spontaneità, essendo profondamente innamorato di Dio, nei suoi tanti discorsi e nei suoi scritti, diceva: “La salute, come la vita, è di origine Divina e può essere ottenuta solamente con strumenti Divini.”
Quei meravigliosi fiori di Bach, hanno aiutato anche me e i miei cari.
Una sera di alcuni anni addietro, all’alba, mentre ero in una sorta di dormiveglia ho sentito chiaramente una voce femminile melodiosa che mi diceva: “genzianella autunnale”, non sapevo che potesse essere chiamato così, Gentian uno della corona dei fiori di Bach, e solo quando la mia floriterapeuta mi disse che sicuramente avrei dovuto prenderlo, mi resi conto che era il fiore che mi avrebbe portata fuori da quel tunnel angosciante, e così fu!
Si può dire tranquillamente che i fiori hanno cambiato la mia vita e continuano a migliorarla, modificando la frequenza di tutti quei pensieri dissonanti che perturbano il nostro cielo e la nostra terra interiore. Pensieri e sentimenti che se non evoluti creano delle discrepanze emotive talmente profonde che l’emmorragia sviluppata in quell’ambito da origine a grande carenza energetica, quindi ad una patologia.
Bach decise di guarire da un tumore che gli era stato diagnosticato, trascorsi i tre mesi di vita che gli avevano dato, non morì, la malattia regredì fino a scomparire, così poté asserire che un grande entusiasmo ed una grande voglia di vivere aiutano a guarire!
Abbeveriamo la nostra anima alla sorgente scoperta da questa meraviglioso medico, avremo un validissimo aiuto per riappropriarci della gioia di vivere appieno, ogni istante della nostra esistenza…